






Paese d’origine | Ungheria |
Tipo | Azienda familiare |
Dal | 2012 |
Superficie | 10 ettari |
Produzione | 30.000 bottiglie all’anno |
Enologo | Róbert Gilvesy |
Agricoltura | Biologica |
Gilvesy
A volte è necessario un approccio moderno per preservare le bellezze del passato.
Il vigneto Gilvesy, situato a pochi chilometri a nord del lago Balaton, in Ungheria, ha un obiettivo principale: salvaguardare e far emergere il suolo vulcanico. Il proprietario, Róbert Gilvesy, affronta questa sfida con grinta avvalendosi di metodi contemporanei.
Il vigneto si trova in un luogo unico: l’antico vulcano San Giorgio, Szent György-Hegy in ungherese, alto 400 metri, che si stima abbia 8 milioni di anni e non sia più attivo da circa 4,5 milioni.
Nel XVII secolo, la famiglia Lengyel costruì la cantina che oggi fa parte della proprietà Gilvesy. L’azienda è stata proprietà della nota famiglia Esterházy, prima di essere acquistata nel 2012 dal produttore di vino Róbert, un canadese di origine ungherese.
Gilvesy si trasferì in Ungheria dopo la caduta del Muro di Berlino e, non appena vide la zona del vulcano di San Giorgio, capì che era proprio lì che voleva produrre vino.
Il terreno è composto da basalto vulcanico frantumato, con uno strato superficiale di argilla, sabbia o loess. Grazie alla vicinanza del lago il clima è relativamente mite, con estati lunghe e calde e piogge a maggio. Ciò rende il posto perfetto per la coltivazione di diverse varietà di uve bianche, tra cui furmint, riesling e olaszrizling (riesling italico).
Róbert Gilvesy coltiva i suoi 10 ettari di vigneto in modo biologico e la vendemmia viene fatta manualmente. In cantina utilizza sia fermentazioni spontanee che controllate, serbatoi in acciaio e botti ungheresi. In tutto ciò che fa, si focalizza sulla produzione di vini secchi e meravigliosamente complessi, in grande contrasto con i vini prodotti in passato in Ungheria. I suoi vini sono deliziosi, stuzzicanti e sapidi: l’umami si fa notare.
La spina dorsale è data dall’acidità, che insieme alla bassa gradazione alcolica rende i vini di Gilvesy deliziosamente perfetti anche a tavola.