





Paese d’Origine | Francia |
Tipo | Azienda Familiare |
Dal | 2020 |
Superficie | 7.1 ettari |
Produzione | — |
Enologo | Loïc Crespin |
Agricoltura | Biodinamico |
Domaine Les Garçons
Dietro la tenuta vinicola “Les Garçons” si cela la storia di due giovani viticoltori uniti da ambizioni, valori e principi comuni. Loïc Crespin, proveniente da una famiglia di viticoltori del Beaujolais, gestisce già all’età di 22 anni 2,8 ettari della tenuta familiare nelle appellations Brouilly e Beaujolais Blanc. Amante della natura, per lui è stata una priorità assoluta adottare fin da subito l’agricoltura biologica e biodinamica. Nel 2016, Loïc ha incontrato Fabien Pinguet, che lavorava nel settore dell’hospitality di lusso. Ispirati dai loro valori condivisi e da una filosofia comune, hanno fondato la tenuta Les Garçons a Charentay. “Un progetto davvero entusiasmante nel Beaujolais”, afferma Jamie Goode! Nel 2020 sono state lanciate sul mercato le prime bottiglie di Les Garçons (“I Ragazzi”) sotto il marchio SAS Vins Loïc et Fabien.
L’attenzione per la natura è il filo conduttore dell’intero progetto. Questo impegno è evidente in tutti gli aspetti dell’azienda, ma soprattutto nei vigneti. Tutti i 7,1 ettari di terreno vengono trattati con preparati come cornoletame e minerali di silice per combattere le malattie e migliorare la qualità del suolo. Inoltre, secondo un approccio agroecologico, vengono piantate siepi intorno ai vigneti per favorire la biodiversità e produrre vini autentici che riflettano le caratteristiche uniche del terroir e della regione vitivinicola. Per sottolineare ulteriormente questo impegno, tutti i vigneti sono certificati DEMETER e l’azienda presta particolare attenzione anche al calendario lunare.
In cantina, la vinificazione avviene tramite macerazione carbonica o semi-carbonica, utilizzando esclusivamente lieviti indigeni. Non vengono aggiunti additivi esterni. I vini Brouilly maturano in parte in botti di rovere e in parte in vasche di acciaio inossidabile, mentre i vini Village affinano interamente in acciaio inossidabile. I vini bianchi subiscono un affinamento di due mesi in botti di rovere di 7 anni e in vasche di acciaio inossidabile. Il risultato di questo approccio accurato sono vini complessi e strutturati, che riflettono perfettamente il carattere del paesaggio. Un impegno esemplare verso la sostenibilità senza compromettere qualità e personalità.