





Paese d’Origine | Francia |
Tipo | Azienda Familiare |
Dal | 1699 |
Superficie | 45 ettari |
Produzione | 300.000 bottiglie all’anno |
Enologo | Thomas Benard |
Agricoltura | In conversione al biologico |
Château Barbebelle
Su terreni un tempo coltivati dai Romani si estendono i vigneti di Château Barbebelle.
Circondano un magnifico castello del XVI secolo, immerso in 300 ettari di area naturale protetta, di cui 45 dedicati alla coltivazione della vite. Situata a soli 16 chilometri a nord di Aix-en-Provence, questa storica tenuta appartiene alla famiglia Herbeau da quattro generazioni.
La nuova generazione
Oggi, la gestione è condivisa tra Brice, che si occupa della produzione, e sua figlia Madeleine, responsabile della gestione aziendale e delle vendite. Come spesso accade nelle aziende familiari, il confronto generazionale non manca. Madeleine ha introdotto nuove idee, talvolta in contrasto con quelle del padre, come l’idea di un’etichetta moderna e di tendenza per il rosé d’introduzione, inizialmente accolta con scetticismo da Brice. Tuttavia, il successo ottenuto ha dimostrato la validità della visione di Madeleine.
Non solo un rosé
Scoprire Château Barbebelle è stato un vero colpo di fulmine. Un gioiello nascosto nel cuore della Provenza, dove si produce un rosé straordinario, ricco di fascino e con un eccezionale rapporto qualità-prezzo. Questo vino si distingue per la sua versatilità, mantenendo al contempo struttura e carattere. La qualità è stata riconosciuta a livello internazionale, con l’annata 2019 proclamata miglior rosé del mondo da Decanter.
Oltre alla qualità del vino, la tenuta affascina per la sua atmosfera unica: vigneti coltivati in modo sostenibile, cinghiali che passeggiano tra i filari e un’accoglienza calorosa, autentica, che riflette lo spirito familiare della tenuta.